Il panforte Margherita per essere precisi, perchè come scrive Giovanni Righi Parenti ” La differenza sostanziale tra il Panforte Margherita ed il vecchio panforte classico già si nota ad un primo colpo d’ occhio: il vecchio panforte si presenta scuroe viene chiamato Panforte Nero; al contrario il Margherita appare bianco per il velo di zucchero vanigliato che lo ricopre oltre a presentare un impasto chiaro con una trasparenza nei canditi che vi appaiono quali “pietre preziose”.
Disaffti anniamo nel primo un uso dei frutti trattati con una candidatura per fermentazione che li rende scuri mentre nel secondo caso i frutti canditi hanno subito una candidatura moderna dove il ricambio continuo dello sciroppo permette di seguire il processo senza giungere mai alla fermentazione del liquido di trattamento.”
Il panforte Margherita è il panforte che sono abituata a mangiare io, quello con lo zucchero a velo sopra e i canditi trasparenti: God save the Queen e benedica il giorno in cui Margherita di Savoia venne a Siena per vedere il palio..regalandoci così questa nuova versione del panforte. Perchè questo pane forte e antico così ricco di miele e frutta era roba da ricchi..
Quest’ anno però abbiamo deciso di fare dei piccoli panfortini, così piccoli che si possono mangiare in un sol boccone!
Mi piaceva l’ idea di variare un po’ il menù delle feste non tanto nella sostanza quanto nella forma.
Chi mi conosce lo sa quanto io ami le tradizioni, anche in cucina ma non solo, e se qualcuno mi togliesse i miei dolci natalizi preferiti a tavola sarebbe un po’ meno Natale : ) .
Spero che i vostri preparativi natalizi stiano andando per il meglio, che la vostra casa profumi di frutta, cannella, arancia, mandarino e spezie come la mia.
La ricetta tratta dal libro di Giovanni Righi Parenti risale al 1880.
PANFORTE | | Print |
- zucchero bianco 2,5 kg
- candito di cedro 3 kg
- candito di scorza d' arancio dolce 0,5 kg
- mandorle pelate e tostate 3 kg
- farina di grano 00 1,2 kg
- cannella in polvere 50 g
- noci moscate in polvere 50 g
- baccello di vaniglia 1
- zucchero a velo vanigliato
- Preriscaldare il forno a 180°.
- Sciogliere lo zucchero in pochissima acqua.
- Tagliare i canditi in pezzetti non troppo piccoli.
- Appena lo zucchero comincia a fare il filo si uniscono i canditi e le mandorle.
- lasciar cuocere per qualche minuto, poi unire la farina e le spezie.
- Lasciar asciugare qualche minuto e poi versare negli stampi piccini o in uno stampo grande.
- Cospargere di zucchero a velo.
- Infornare e cuocere per circa 15 minuti nel caso di stampi piccini o 25-30 nel caso di uno stampo unico.
26 Responses to “ The Perfect Bite : : PANFORTE”
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i tuoi bocconcini hanno un aspetto magnifico, e mi sfati l’idea che ho sempre avuto del panforte, come di una ricetta estremamente elaborata…diciamo inavvicinabile, invece potrebbe essere fattibile anche x una meno esperta come me! Salutoni, Ilaria Lotti
no no !!! usa ingredienti buonissimi mi raccomando perchè fanno la differenza, e tanta pure! i canditi devono essere i migliori che trovi!! pioi è facilissimo : ))
bacioone
Sono miei! Direi che quest’anno invece di comprarlo il panforte (lode alla Margherita!), me lo faccio in casa…ecco, l’ho detto! E trascino la mì sòcera in questa avventura (piace solo a noi..)! Salvata e ti saprò dire!
Abbracciiiiiiiii
Isabel
ma io lo so che la tù sòcera sarà ben contenta di farsi coinvolgere in certe attività dolciarie! e poii con la scusa potresti estorcerle anche la ricetta della sua famosa ribollita : )))
Ma tu hai fatto la dose indicata? No perché per comprare 3 kg di mandorle dovrei fare un mutuo!!! *_+
Adoro però i suoi sapori e la sua consistenza…per quest’anno la vedo dura riuscire a prepararla ma chi mi vieta di farlo dopo le feste? Un bacione
ma nooooo Chiara! io ho riportato la ricetta così come era in originale. : )) poi ho diviso per 5.
eheheh, ti immagini? “Panforte Pici” l’ avrei dovuta chiamare una produzione così!!!
bacio!
Non essendo toscana non consoco molto il panforte, quindi ti ringrazio per queste notizie, è bello saperne qualcosa di più dei dolci storici natalizi del nostro paese. Ottima idea la versione mignon, carinissimi. Un bacione grande!
adesso non ti resta che assaggiarlo! : ))
bacissimi Mari!!!!!
Ma sai che non avevo mai visto questo tipo di panforte? La tua versione mini è carinissima e sicuramente più comoda da gustare e che bella foto con quella bella frutta candita.
ah, la frutta candita!!! in questo periodo sto per esserne soffocata : )))
bacione!
adoro i dolci tradizionali e la tua presentazione qua è perfetta!
sì, concordo pienamente con te. i dolci tradizionali hanno qualcosa di speciale, soprattutto se li mangi ogni anno, in questo periodo…
Eh, ma allora tu mi vuoi morta!!!! Mamma mia quanto mi piace…. è una cosa indefinibile, una bontà unica, potrei mangiarmene quattro chili e morire felice di indigestione….
Un bacio, Tatiana
ahahahah. pure io potrei mangiarne a volontà senza fermarmi! : ))) siamo golose, che vogliamo farci?
un abbraccio grande!
L’ho sempre visto nelle vetrine delle pasticcerie sul corso principale, purtroppo però non ho mai avuto l’occasione di mangiarlo, né di cucinarlo! Mi sa che l’occasione la troverò presto, i tuoi bocconcini mi hanno ispirata 😉
Mi piace il fatto di aver variato la forma!! 😀
è facile da fare Martina! basta recuperare gli ingredienti buoni!!!
Eccomi!!!!Cara mia che belle queste foto, ormai lo sai quanto mi piacciono e la luce che avvolge le tue creazioni in cucina è veramente suggestiva!E poi diciamo pure che il merito è anche di questi panfortini così belli: ma lo sai che mentre leggevo la storia del panforte Margherita (anche il nome mi piace tanto!) pensavo che anch’io li preferirei all’altra versione, proprio per l’effetto ‘neve’ dello zucchero a velo… adesso non mi resta che assaggiarne uno!;-)
ahah Laura, io e te potremmo star qui a parlare di luce per i prossimi 100 anni! : ))
anche a me piace molto il nome di questo panforte e anche il suo aspetto gentile..
un abbraccio grande!
Un giorno ci proverò, promesso, anche perchè il panforte è in dolce di natale che mi apice di più, ma qui non è molto comune.
Tra l’altro ho dei problemi a condividere questa ricetta su twitter, mi mette uno strano codice! 🙁 Bacetti e Buon Natale!
v.
nooo e come mai? io ho condiviso senza problemi : ((
baci grandi e buon Natale anche a voi!!!!
Un altro dolce antico, quanto mi piacciono queste ricettine!!! Buonissimo il panforte, quello zuccherino poi lo rende ancora più irresistibile!
si, decisamente antico e di tradizione. uno dei miei preferiti!
bacio!
Ho giusto in lavorazione il cedro da candire per fare il panforte, questa volta provo la tua ricetta, bravissima!!
Un abbraccio, ciao
ed io son curiosa di sapere se ti è piaciuta! : )))
bacino
Maaaaaaa esattamente quanti bancali di panfortini one bite vengono con queste dosi? O___O
Potrebbero bastare solo a me, intendiamoci, ma devono venirne davvero un mucchio!
Che meraviglia, già ne immagino il profumo e il sapore.
ne vengono un monte, è vero.. ma basta dividere la ricetta .. eheheh… ti immagino lì a mangiar panforte come non ci fosse un domani!!! : o*