A dirla tutta, io non sono un’ amante del cioccolato.
In gelateria punto il dito verso i gusti alla frutta (anche quando banana e cocco so bene che sono frutta per modo di dire : ))) ), tra una crostata con farina integrale e marmellata di frutta ed una sacher, io scelgo la prima e così via per intenderci.
Come dicevamo con un’ amica tempo fa “c’ ho l’ animo ruvido e rustico”.
Il cioccolato mi piace, mi piace persino il (non) cioccolato bianco quando profuma di vaniglia ed è morbido che ti si scioglie in mano prima ancora che in bocca, mi piace il cioccolato amaro (si, quello con un’ altissima percentuale di cacao che non piace a nessuno) e durante uno dei corsi di cucina che frequentai quasi dieci (come vola il tempo) anni fa imparai ad apprezzare le varie tipologie di cioccolato ed i loro utilizzi in pasticceria.
Per dire, io nelle fasi “calanti” dell’ umore non scarto la tavoletta di cioccolato e la mangio come fosse una banana, io la tavoletta la scarto ma la metto nel pane: insomma, cioccolato sì, ma con un accompagnamento che sia pane, frutta, biscotti e via dicendo.
Una persona normale avrebbe fatto lo strudel con le pere e la salsa al cioccolato, io che ormai ho fugato ogni dubbio a riguardo ho fatto l’ inverso.
Cioccolato, arancia e cannella che si fondono con i biscotti pan di zenzero che in casa sono un must dei giorni di pioggia (e ce ne son stati……), una salsa alle pere speziata ed addolcita dallo sciroppo di zenzero che ormai accompagna biscotti, gelati, torte ed ogni altra cosa possibile in casa!
Per i biscotti allo zenzero, ho usato questa ricetta qui.
STRUDEL AL CIOCCOLATO CON PERE E PAN DI ZENZERO | | Print |
- farina 150 g
- acqua 100 ml
- olio 1 cucchiaio
- sale
- per il ripieno:
- cioccolato fondente al 75% 200 g
- biscotti pan di zenzero 50 g
- zucchero bruno 50 g
- cannella ridotta in polvere
- arancia 1
- burro 25 g
- per la salsa:
- 2 pere tonde
- 1 noce di burro
- sciroppo allo zenzero:
- acqua 100 g
- zucchero di canna integrale 40 g
- zenzero in polvere 1 cucchiaino
- cannella in polvere 1\2 cucchiaino
- chiodi di garofano in polvere 1
- estratto di vaniglia 1\2 cucchiaino
- anice stellato 2 semini
- Preparare la sfoglia secondo le indicazioni di Mari:
- "Scaldate l’acqua, deve essere abbastanza calda ma non bollente. Setacciate la farina in un recipiente, aggiungete il sale e l’olio e versate a mano a mano l’acqua calda mescolando. Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, togliete l’impasto dal recipiente e cominciate a lavorarlo con le mani su una spianatoia per un paio di minuti, fino ad ottenere un impasto morbido, quasi appiccicoso ma che comunque non resta attaccato alla spianatoia o alle dita. Mettete l’impasto a riposare, coperto da un panno umido o da una pellicola, per circa mezz’ora. Nel frattempo accendete il forno e portatelo alla temperatura di 180°C, modalità statica."
- Nel frattempo preparare il ripieno:
- tritare al coltello il cioccolato.
- Sbriciolare i biscotti con le mani polverizzandone la maggior parte ma lasciando anche qualche pezzetto un po' più grande.
- Grattugiare finemente la scorza di un' arancia.
- Pestare al mortaio la cannella fino a ridurne in polvere una stecca da 5 cm.
- In una bol riunire il cioccolato, i biscotti, il burro morbido, lo zucchero, la cannella e la scorza d' arancia.
- Stendere la sfoglia secondo le istruzioni di Mari:
- "Mettete una tovaglia pulita (possibilmente lavata con sapone neutro e ben sciacquata), di lino o di cotone, sopra a un tavolo. Infarinate leggermente la tovaglia, prendete l’impasto e cominciate ad appiattirlo con le mani sopra alla tovaglia, quindi spianatelo aiutandovi con un mattarello. Quando la sfoglia comincerà ad essere abbastanza sottile mettete da parte il mattarello, sollevate la sfoglia dal tavolo aiutandovi con le mani e, tenendola con le nocche nella parte sottostante, cominciate a tirarla verso l’esterno facendola girare ogni tanto e facendo attenzione che non si rompa. La sfoglia deve diventare praticamente trasparente. Riponetela nuovamente sulla tovaglia, dovreste aver ottenuto una sfoglia quadrata di circa cinquanta centimetri per lato. Siccome i bordi saranno rimasti un po’ più spessi, passate con le dita lungo tutta l’estremità della sfoglia tirando la pasta per assottigliarla."
- Distribuire il ripieno sulla sfoglia lasciando un paio di cm di margine ai bordi.
- Arrotolare la sfoglia piegando i bordi laterali all' interno.
- Disporre lo strudel su una placca da forno precedentemente imburrata e spennellare la superficie del dolce con un poco di burro fuso.
- Cuocere in forno per 30 minuti, lo strudel dovrà scurirsi ma non troppo.
- In un pentolino riunire tutti gli ingredienti per lo sciroppo e le spezie ridotte in polvere.
- Far cuocere a fuoco bassissimo fino a che il composto si sarà ridotto della metà ed avrà assunto la consistenza di uno sciroppo.
- Sbucciare le pere e tagliarle a dadini.
- In un pentolino sciogliere la noce di burro, versare le pere a dadini e lasciarle ammorbidire.
- Aggiungere due cucchiai (o anche più a seconda dei gusti) di sciroppo allo zenzero e lasciar cuocere per 2-3 minuti.
- Schiacciare le pere con una forchetta o passarle al frullatore per una salsa più liscia.
- Servire le fette di strudel con la salsa allo zenzero e pere.
Con questa ricetta partecipo al:
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57 Responses to “ The MTC : : STRUDEL AL CIOCCOLATO CON PERE E PAN DI ZENZERO”
Sorry, the comment form is closed at this time.
Innanzitutto voglio quel mattarello e poi, gia che ci sono, pure un piattone di strudel…. e che caspita, sempre a quest’ora del mattino devo vedermi le tue bontà??? Anche perchè usi sempre gli ingredienti che amo di più, sei una tentazione tu!
Un bacio, Tatiana
ehehe arriverebbe più integro il mattarelòlo in ceramica che lo strudel, conoscendoCI. : ))))
bacione!
Come si dice: non c’e’ niente di speciale, nell’essere normale!…e quindi ben venga il cioccolato nel ripieno e le pere nella salsa! Per il resto non c’e’ bisogno che ti dica nulla, giusto? Ci si capisce al volo io e te….
si, noi ci si capisce al volo come ci si conoscesse da sempre. fa uno strano effetto, surreale.. ma bello. : )))
Ecco, lo sapevo che ci lasciavo le bave…..
L’inversione cioccolato all’interno e pere all’esterno mi gusta parecchio, e poi è un’accoppiata che non mi stanca mai!
Una versione originalissima!!!
già, cioccolato e pere ha sempre il suo perchè.. il cioccolato all’ interno della sfoglia sottile poi, fa tanto sfoglia al cioccolato… e se il cioccolato è buono è un boccone che non si dimentica : )))
bacio grande!
No, no, non ci sta piacendo affatto questo MTC! 😀 io sto godendo come una matta a vedere le meraviglie che state tirando fuori, li vorrei tutti! E io che sono una che io cioccolato eccome, (e soprattutto senza accompagnamenti!), questo ripieno ipercioccolatoso lo adoro 🙂
Un bacione Serena! 🙂
ahahahahah lo vedi? alla fine il cioccolato mette d’ accordo tutti…
vai vai che altrimenti ti perdi qualche altra ricetta meravigliosa!!!
bacione!
Oddio!! Ma dico…vuoi svenga azzannando un pezzo di scrivania???
Sarà di certo uno strudel che rifarò, l’abbinata cioccolato e biscotti al pan di zenzero mi fa impazzire!!!
un cioccoabbraccio 😛
beeeeellloooooo il cioccoabbraccio!!!! : )
è vero, pere, senzero, cioccolato e biscotti sono un mix diabolico, ehhehe..
smack!
La prima foto mi ha stregata!! Insomma vuoi che muoro??
Pagherei oro x avere sotto le mie “grinfie” quel delizioso piattino 😉
Superbrava la Serena ;))
nooo non sia mai!!!!! : )))
bisogna che tu stia bene ed in forze per preparare uno strudel al cioccolato!!!!! : )
Serena, a me i dolci piacciono tutti pere e cioccolato, cioccolato e pere, insomma…fai tu! Baci e grazie per gli auguri, Flavia
eheheh, hai ragione.. buon compleanno mia cara!!!!
“l’animo rustico ci garba parecchio”dal mio punto di vista spesso é un sinonimo di garanzia. Le foto sono bellissime, ti dispiace se ti pinno? un po’ rustica anche questa come domanda, non credi?
si, una domanda rustica.. ma la risposta lo sarà altrettanto: tu puoi far tutto quello che vuoi!!! : )))
i dolci rustici, quelli da forno, da credenza, quelli che non si imbellettano per far figura nelle vetrine mi hanno sempre affascinata più dgli altri..
Anche io ho fatto uno strudel pere e cioccolato, ieri. Ma ripieno pere e cioccolato in gocce, a grande richiesta di mammà, che doveva portarlo non-so-dove.
Io per me ne ho fatto un altro, ma pere e cioccolato è un abbinamento must, che anche nello strudel ha il suo perché.
E mi piace l’inversione che hai operato: cioccolato dentro, pere fuori 😉
Ps. nemmeno io sono un’amante del cioccolato..
eh un abbinamento quello delle pere e del cioccolato a cui non si può resistere. quella frutta dolce e fresca con il sapore del cioccolato fondente…
p.s.: che noi avessimo gusti simili io lo sapevo già da un po’…. : ))
Devo dirti una cosa, Serena, che ho notato spesso e che in questo post è ancora più forte: quando vengo qui da te, mi sembra di essere in una baita! Legno, marrone, calore, cibi sostanziosi e “veri”, la sensazione è quella… 🙂 Mi fai ricordare l’atmosfera della montagna, quella voglia di tepore quando vuoi entrare in posti chiusi per scappare dal freddo che c’è fuori… e trovi anche lo strudel, infatti, ahaha! Ma mica hai fatto uno strudel comune tu, no, hai fatto il TUO strudel… io sono super stra iper convinta che le ricette che facciamo ci rappresentino…
Giorni fa ho fatto una composta con pere e cacao e all’ultimo ci ho tuffato pure qualche noce… l’ho messa sopra ad una mousse ma per la prossima volta mi hai suggerito un’idea ben più goduriosa! 😀
Bello tutto, insomma. Compreso Mister Mattarello!
come mi disse qualche tempo fa un’ amica, “tu fai cucina da pub”.
Ora, mi vien da ridere sia ben inteso, però rende perfettamente l’ idea.
Bè sì, io ho una cucina un po’ rustica, non troppo complicata, e soprattutto cucino quello che mi piace e quello che mangiamo effettivamente a casa.
Se la sera portassi in tavola una nuvola di fumo dicendo al marito che quello è un pollo arrosto con patate riletto in chiave “cucina molecolare” sai dove finirei io con tutta la nuvola di fumo??? ecco…..
vado a cercarmi la tua composta di pere e cacao che voglio provarla anche io!!!
bacio grande!
La composta di pere non la trovi sul blog perchè è finita la stessa sera che l’ho preparata! Però tempo fa ne ho pubblicata una di mele niente male, che è riuscita ad arrivare al giorno dopo per le foto… 🙂
Viva i pub (madò che voglia di hamburgerone con patate fritte che m’hai fatto venire), i piatti non complicati e il pollo arrosto ciccione e pure un po’ unto, dai, che è più buono… 🙂
Baci a te!
allora vedi di rifarla subitissimo che m’ è venuta voglia eh!!!!!! : )
Anche io amante di dolci alla frutta, gelati alla frutta, etc. Ma quando sono giù la cioccolata è l’unica che mi tira su.
Che dire di questo strudel! Mi piace il ripieno biscottoso, dal sapore cioccolatoso abbinato alle pere. LA salsa poi completa alla grande. Sempre brava, sempre complimenti.
Ps. :ma che bel mattarello!!!! Ma dove lo hai preso?????
Il mattarello lo comprai tempo fa su Anthropologie. non so se l’ abbiano ancora, prova a dare uno sguardo!!!
bacio!
Me lo immagino, me lo sento in bocca questo strudel al contrario, con il cioccolato dentro e le pere fuori … profumato e speziato …
P.S. anche io sono di quelle che sbuccia la tavoletta di cioccolato (meglio se bianco o al latte) come se fosse una banana!
eheh, io lo dico sempre. ci son cose ch si risolvono solo con la cioccolata : ))))))
Sere, la tua è cucina da pub nella misura in cui a cucina da pub è cucina di sostanza, di tradizione, di territorio. Ma anche così, sarebbe rduttivo: perchè tu sei come Trilly, hai un tocco magico che mette tutto sotto una nuova luce, che incuriosisce e, ancor prima seduce. E lo fa a tutto tondo, nell’ispirazione ma anche nella tecnica, nella scelta degli ingredienti ma anche nella luce dei tuoi scatti: il risultato è una cucina di emozione, nella sola cifra che tutto ricapitola e che così bene ti rappresenta. Sempre più orgogliosa di averti all’mtc, credimi: sempre di più
sono proprio rustica… c’ è poco da fare. e se mia mamma quando s’ arrabbia mi dà della “montanara”, qualcosa significherà? : )
saempre più onorata io di far parte dell’ MTC….
Ma alla fine gliel’hai fatto assaggiare all’amica? Io se vuoi mi candido come assaggiatrice ufficiale!! :-))
assunta!!! : ))))
Me ra vi glia
Spezie spezie spezie, arma vincente…e poi l’idea di fare la salsa con le pere e il ripieno al cioccolato…lo strudel decostruito e riassemblato 🙂
Brava, come sempre nel dolce e nel salato!
Baci e buona serata
Lou
le spezie mi piacciono molto in effetti, e quelle usate nello strudel sono tra le mie preferite!
bacio grande anche a te Lou!!!
Cioccolato e pere??? ADORO!!!
scontato ma buono!!!
Mi sembra che hai trovato il giusto punto di incontro tra la sponda dei fruttisti e quella dei cioccolatari, in maniera da non scontentare nessuno. Ecco, io, se non si fosse ancora capito, voto sempre il secondo partito, non disdegnando capatine anche nel primo, sia chiaro, perché qui non ci si fa mancare mai nulla.
Insomma, salgo sul trampolino e mi ci tuffo dentro!
Baci
Fabio
io non avevo dubbio alcuno che tu facessi parte dei cioccolatari : ))))
ma qui, bisogna accopntentare tutti… è un scarificio eh (ahahah) ma si fa quel che si può!
bacio!!!
ogni volta io m’incanto alle tue foto e queste tue ricette semplici e piene di gusto
complimenti davvero
grazie Veronica, grazie grazie davvero per questi complimenti!!!
Hihihi… non oso pensare che cosa avresti scritto se fossi stata un’amante del cioccolato 🙂 perchè per essere una che esordisce con “A dirla tutta, io non sono un’ amante del cioccolato” e che poi descrive minuziosamente e con voluttà cioccolati bianchi, amari, tavolette nei panini, cioccolati che si sciolgono e che infine mi mette nel ripieno dello strudel un fondente al 75%… beh…che cosa dovrei dire?
Sì, lo so che cosa dovrei dire e cioè che nonostante il tuo tentativo iniziale di dimostrare di essere una persona seria, alla fine non ce l’hai fatta, perchè questo strudel è ipergodurioso, per tutto l’insieme, cioccolato-pere (adoro) e le spezie che si sentono sia nel ripieno che in quella salsetta pazzesca che lo accompagna, il tocco dell’arancia e dei biscotti.
Bravissima! E dopo quello salato anche quello dolce, uno strudel pazzesco 🙂
Mari
mari io l’ ho scritto in un commento ad un altro strudel ma lo ripeto volentieri anche qui.
quando ho vinto ho avuto non so quante difficoltà a scegliere la ricetta che più mi era piaciuta… così tante, così tutte eccellenti….
ecco, ringrazio il cielo di non aver proposto lo strudel : ))))))))
dico sul serio, non so come tu possa fare…
bacione!
Anch’io come te non sono per la tavoletta della cioccolata mangiata così senza niente. Cioccolata si ma nei dolci, con qualche spezia e mai troppo super cioccolatosi. Ogni tanto però devo accontentare anche chi ha i gusti diversi dai miei. Direi che questo strudel è il giusto compromesso!!Sembra buonissimo!Ti rubo l’idea della sciroppo allo zenzero, mi ispira non poco!!un bacione
la cioccolata va col pane, come insegna mia nonna : )))
lo sciroppo allo zenzero è una cosa buona ma buona buona come poche altre, la dovete provare!!
bacione!!!
Ecco a cosa ti riferivi con il tuo commento….io direi quasi separate alla nascita…visto che speculoos e pan di zenzero sono cugini!
Stupenda versione Sere, davvero meravigliosa. Un abbraccione grande.
esatto Patty!!!!
ora hai capito perchè ero piegata dal ridere??? : ))))
io naturalmente son la sorella bassa………
bacio!
Uno strudel speziatissimo. Mi piace l’idea della salsa allo zenzero in abbinamento al cioccolato e pere.
quello sciroppo allo zenzero ha mille usi. provare provare provare!
bacione!
posso immaginare il profumo che avrai avuto in cucina, ragazza, togliendo dal forno questa squisitezza!! Azzeccatissimo abbinamento !!
un profumo indescrivibile, in uncontro di spezie e sapori che ti colpiscono come una raffica di vento forte, che ti scompiglia i capelli, ti fa chiudere gli occhi e poi quando li riapri non sai più chi sei e dove sei. : ))
e mi ripeto, ho un debole per i dolci e anche per lo zenzero, bellissima ricetta, la devo provare, golosa e fresca con quella crema di pere che bilancia il tutto!!!
bene, non facciamoci mancare nulla allora!!!
ma io mi sono appena ubriacata del tuo strudel francese : ))))
Ogni volta che “entro” nella tua cucina mi sembra di stare in montagna, in quelle cucine calde, magari illuminate solo dal fuoco acceso, profumate di spezie e frutta secca. Ed io ho la montagna che mi scorre nelle vene…e mi manca. Venire qui è per me tornare nel mio paesino e respirare di nuovo la sua aria.
Sia la versione salata che quella dolce sono profumatamente meravigliose! Ti adoro! E adoro anche il tuo mattarello, lo voglio! Ma dove l’hai preso??? Possibile che ogni volta che entro nel tuo blog vedo qualcosa e la voglio, la pretendo, qui in casa mia? 🙂 Mio marito non ne è contento, sappilo! 😛
Però sei fortunata che che in questi giorni è via per lavoro!! 😀 😀
oh come son contenta.. adesso la Pici ha anche poteri evocativi che esercita attraverso il blog : ))))
eheh il mattarello… lo nasconderesti con difficoltà, ma quando torna potresti sempre dirgli : “ma è vecchissimo!!! non te lo ricordi?????” : )))))
Ari… funziona così. quando lui ti chiede “sarà mica nuovo questo???” tu rispondi: ” nooooooo!! ma scherzi?? ma non te lo ricordi ??? è vecchissimo. v-e-c-c-h-i-s-s-i-m-o!!! ”
funziona.
quasi sempre.
: )))
sennò ti tocca scappare a rifugiarti nella baita in montagna…..
Mamma mia!! Tu vuoi che io MUORO????? che goloso!!!
anche io non sono una grandissima amante del cioccolato, e lo devo accompagnare perché mi piaccia davvero.
sono sicura che questo strudel mi sarebbe piaciuto.
e capisco benissimo la scelta di mettere le pere fuori e la cioccolata dentro, visto che una delle mie opzioni prevedeva proprio una composta di pere come salsa.
insomma, mi piace tantissimo tutto.
le foto in primis, che sono invitantissime, e sanno d’inverno di pioggia e di voglia di casa.
guarda che hai già vinto da pochissimo, che vuoi fare, bissare subito?
sei una grande……sappilo!!!
Io invece amo il cioccolato. Amo l’accostamento con le pere. Amo le spezie. Amo quel matterello. Basta così o vuoi che continui? Brava!!!!