Il risotto alla zucca non è certo una novità, ma le domeniche d’ autunno mi piace preparare i piatti che nel tempo sono diventati un classico, il nostro comfort food.
La verità è che per stare bene basta poco.. e questa è la scoperta dell’ acqua calda! La stessa acqua calda che ho utilizzato per cuocere il risotto : )
Ebbene sì, questo l’ ho ereditato da mia mamma, che se non ha del buon brodo a portata di mano davanti ai fornelli non si formalizza: scalda un tegamino d’ acqua e non ci pensa più!
Il risotto alla fine avrà quel lieve profumino di birra e pancetta affumicata, avvolto in una cremina di zucca e funghi freschi, con le nocciole tostate e croccanti che sono un po’ come la ciliegina sulla torta!
RISOTTO CON FUNGHI, ZUCCA, PANCETTA E NOCCIOLE | | Print |
- riso 500 g
- zucca 1 butternut
- funghi freschi 1 o secchi (4 bei cucchiai)
- birra 1 bicchiere
- pancetta affumicata 70 g
- cipolla 1 piccola
- acqua calda
- sale
- pepe
- olio
- Preriscalda il forno a 190°.
- Taglia la zucca a pezzi ed avvolgi ogni pezzo in un foglio di alluminio.
- Inforna la zucca e lasciala cuocere fino a che infilzandola con una forchetta ti accorgerai che è morbida.
- Schiaccia la zucca per ridurla in purea.
- In un tegame fai appassire la cipolla affettata sottilmente con un filo d' olio.
- Unisci la pancetta e falla rosolare.
- Unisci i funghi.
- Quando è pronto togli la pancetta dal tegame e tienila da parte.
- Unisci il riso alla cipolla e fallo tostare.
- Sfuma con la birra e poi lascia cuocere il riso aggiungendo acqua calda a sufficienza.
- Verso metà cottura versa la zucca nel tegame.
- Solo alla fine unisci la pancetta e spegni il fuoco.
- Nel frattempo che il risotto riposa, fai tostare qualche nocciola.
- Servi il risotto nei piatti individuali e decora con qualche granella di nocciola tostata prima di portare in tavola.
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12 Responses to “ The Perfect Bite : : RISOTTO CON FUNGHI, ZUCCA, PANCETTA E NOCCIOLE”
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Non amo molto i risotti perché mi sanno sempre un po’ di “malloppone” e nemmeno li faccio spesso perché mio figlio li rifiuta senza nemmeno volerli assaggiare, ma questo ha davvero un bellissimo aspetto (confesso che anch’io uso l’acqua)… del resto già la presenza della birra me lo fa piacere immediatamente!
Un bacione!
Meraviglioso, autunnale, ricco e saporito. Con altre 3 blogger abbiamo in corso un contest su noci e nocciole e questo primo sarebbe perfetto! Se mai hai voglia… Sul blog trovi le istrusssioni 😉
Adoro il risotto alla zucca e che voui che ti dica, io e la tua mamma ci troveremmo molto d’accordo!! La maggior parte delle volte uso acqua calda, quando va di lusso ci metto dentro una mezza cipolla una costa di sedano e una carota!!! Foto sempre stupende. Un bacio a presto!
ciao complimenti per le tue ricettine! una domanda i funghi quando vanno aggiunti? ciaooo a presto Vero
ma la bellezza e la bontà di questo risotto (che io ho immaginato fatto anche in versione “orzotto”) ??
grande!
Zucca, birra, nocciole e pancetta….questo si che è un comfort food con i fiocchi ;D ;D
Anche io sono del partito dell’acqua calda!
Bellissima ricetta, alla prossima zucca (che non tarderà ad arrivare) lo preparo di certo!
un risotto molto ricco con tanti ingredienti sapori e profumi
Anche mia mamma spesso fa il risotto con l’acqua calda, questo è anche uno dei motivi per cui viene chiamata “donna praticità”, tende a non formalizzarsi molto. Anch’io però ammetto di aver fatto a meno brodo qualche volta e non me ne vogliano i puristi ma il risultato mi piace anche così.
Splendido e perfettamente equilibrato questo risotto,
un bacio
La scoperta dell’acqua calda é tutt’altro che banale! Zucca, funghi, pancetta e nocciole. Peccato che non sia domenica tutti i giorni!
Signora mia, lei mi “sforna” ogni volta dei piatti succulenti e bellissimi. Io anche se non commento spesso, ci sono e la seguo! 🙂
Un abbraccio!
p.s. complimenti per la rivista TuCrea, un team di donne stupende!
Hai preso l’autunno e l’hai messo nel risotto.
Fabio
Anche mia mamma mi ha insegnato a non formalizzarmi, se non ho l brodo uso sempre l’acqua calda. I tuoi piatti sanno sempre di casa, di Toscana, e li sento sempre così vicino. Posso sentire l’odore del tuo risotto fin oltre lo schermo.