Loving People Through Food
Jun 302012
 

What’ ll I Do, Lisa Hannigan


Post insolito quello di oggi… primo, perchè avevo promesso che mi sarei riposata almeno nel week end.. secondo, perchè il post di oggi non lo scrivo io!!
Oh yeeeeaaah… perchè quando si tratta di fare la pizza, e dico solo che la facciamo tutte le sante domeniche, io vengo gentilmente invitata ad allontanarmi dalla cucina..
Così quando sono tornata a casa annunciando che volevo partecipare al contest della Cuochina Sopraffina mi è stato risposto che sì, era proprio una buona idea, perchè la Veru ci sta tanto simpatica, ma che non avrei dovuto prepararla io, perchè la pizza non è di mia…. “competenza”.. eccccerrrrrto….
Dunque, lascio la parola alla cavia, e mi scuso con Veru.. perchè è da un mese che il post sulla pizza sta lì in attesa di una degna conclusione.. ma del resto… si sa…. da questi uomini non possiamo pretendere tutto. che sappiano fare una buona pizza e che sappiano anche rispettare i tempi!!!!!!!! O_O
I sogni son deeeeeeesideeeeeriiiii……eh.

“Il poveretto a cui ha rotto un dito e che è costretto a seguirla in cucina, in tutto.. tranne una cosa…..la pizza. Preparare la pizza mi fa sentire bene, mi piace impastare la farina, l’ acqua, il sale, e stare ad ammirare il lievito che compie la sua piccola grande magia.. e il tempo che passa, senza fretta, mentre i pensieri si accavallano..
E poi, naturalmente mi piace mangiarla, la pizza! Chi non ama la pizza d’altronde? Alla pizza sono legati alcuni dei ricordi più divertenti ed importanti della mia infanzia/adoloscenza; da piccolissimo ricordo che andavo al forno di Biagio a Carpineto, con papà, dove compravamo quella bianca di granoturco e quella rossa per la merenda… che profumi e che odori che avevano!!!!


La pizza ha cementato alcune delle amicizie più importanti della mia vita, ricordo ancora con affetto le serate “Zio Tibia” a base di pizza fatta in casa e film Horror insieme a Guerino, Mimmo e Luca, tutti a dormire nella stessa stanza…..e dopo i film Horror scattavano puntualmente i racconti Horror inventati da noi e spacciati rigorosamente per fatti realmente accuduti…… e gli scherzi al primo che cedeva al sonno…. eheheh
E poi oggi…. durante lo scorso inverno ricordo che arrivammo tardi al cinema, lo spettacolo era già iniziato, così, rinunciando, decidemmo di tornare a casa a piedi.. facendo un “gioco”: fermarsi in tutte le pizzerie che incontravamo sulla strada e assaggiare un pezzetto di pizza in ognuna di loro, così, per scoprire quella più buona!……..

Insomma ogni scusa era buona per mangiarne un pò, come la sera prima degli esami all’ università, quando era rigoroso comprare la pizza “Funghi e Peperoni” della pizzeria il “Buco” a Bologna…..
Ora la pizza è diventata un rito della domenica, ogni domenica ne preparo due o tre teglie per passare una serata allegra davanti ad un film o una partita….

Nel tempo ho sperimentato diversi tipi di impasto: lievitata a 72 ore, con la biga, con lievito madre, con farine integrali, manitoba… ma credo che questa ricetta sia il giusto trade-off tra bontà e tempo di realizzazione.”

PIZZA
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Tipo Ricetta: Pizza, Lievitati
Autore:
Ingredienti
  • INGREDIENTI
  • PER LA MASSA
  • Farina Farro Bianco 200 gr
  • Farina Buratto 100 gr
  • Acqua 240 gr
  • Lievito Secco 3 gr
  • Olio 7 gr
  • Sale 3 gr
  • PER LA FARCITURA
  • Baccalà:1 trancio
  • Fave
  • Piselli
  • Sale
  • Pepe
  • olio EVO
  • barba di finocchio
  • aceto
  • aglio
Istruzioni
  1. Istruzioni per un impasto "inderetto" - 24 Ore prima della stesura:
  2. •In un recipiente mettere tutta la farina il lievito secco e 160 grammi d'acqua. Amalgamare gli Ingredienti fino a quando l'impasto risulta essere abbastanza compatto ed elastico. Aggiungere l'olio e impastare per altri 5 minuti finche l'olio non risulta assorbito dall'impasto. Aggiungere infine il sale ed almagamare di nuovo il tutto per un altro paio di minuti. Successivamente aggiungere a filo i 80 Grammi d'acqua rimanente. Non preoccupatevi se l'impasto sembrerà disfarsi deve essere così. Lavorate l'impasto velocemente fino a quando non ci sarà più acqua visibile nella bowl e finchè l'impasto, anche se ancora morbido risulti elastico Coprire l'impasto con una pellicola e mettere nel ripiano più fresco del frigorifero. La temperatura dovrà essere intorno ai 4 Gradi
  3. Istruzioni per un impasto "inderetto" - 2 Ore prima della stesura:
  4. •Estrarre la bowl dal frigo e rovesciare delicatamente la massa sul piano di lavoro infarinato. Prendere gli estremi della massa e portarli al centro cercando di creare una specie di fagottino.
  5. Ripiegare la massa a portafoglio, rigirarla e lasciarla riposare per circa 2 - 3 ore coperta da un canovaccio finchè la temperatura non sia di circa 18 - 20 gradi.
  6. A questo punto procedere alla stesura con le dita posizionandola la massa sulla teglia oliata. La stesura deve avvenire con delicatezza. Cuocere la pizza a 250 Gradi per circa 15 minuti o finchè la pizza non risulterà color nocciola. Prima di estrarla verificare con una forchetta se la parte inferiore risulta cotta.
  7. Cuocere i piselli e le fave (entrambe sgusciati) a vapore finchè saranno teneri.
  8. Frullare i piselli e le fave col frullatore ad immersione e condire con sale, pepe, olio e un po' di barba di finocchio.
  9. In un tegame scaldare uno spicchio d' aglio con un filo d' olio.
  10. Appoggiare il trancio di baccalà dal lato della pelle e far rosolare.
  11. Sfumare con un goccio d' aceto e coprire il tegame.
  12. Cuocere per circa 15 minuti, ma il tempo è indicativo e dipende dallo spessore del filetto di baccalà.
  13. Quando la pizza è cotta, spalmare un po' di purea di fave e piselli su ogni trancio ed adagiare un po' del baccalà sbriciolato. Decorare con la barba di finocchio e servire.

 

La signorina Pici e Castagne

  22 Responses to “PIZZA”

  1.  

    io sto sperimentando vari impasti di pizza ma ancora non sono soddisfatta, questo e’ nella lista mi sembra bella , sottile ma non dura:-) e che dire del condimento originale per me ma lo mangerei volentieri!!!! e’ vero che la pizza accomuna la maggior parte della gente! bacioni

  2.  

    Ma daiiii grande cavia!! E piacere di conoscerti!! 😀
    Splendida pizza! Anche io uso la farina buratto, ormai me ne sono innamorata 🙂

    Sere, posso dirlo? Che chiulo che la tua cavia ti vizia con una pizza (così poi) a settimana! Smuuuaaaaack!!

  3.  

    Degno compagno di cotanta donna!! Ovviamente io la farina di farro bianco o la buratto me le sogno e a giudicare dalle foto posso immaginare cosa mi perdo…Spettacolare anche il condimento: a quello, grazie al cielo, ci arrivo anch’io!! Un abbraccione alla mitica coppia e buon week end

    •  

      guarda Rob.. io pure me le sogno le farine.. ma non nel senso che intendi tu.
      io me le sogno perchè ormai le vedo dappertutto, pure negli incubi. Qui non facciamo altro che comprare farine a go go, in ogni dove, e poi CI dimentichiamo di averle…… ma si può???? che poi le farine vanno usate sennò fanno le farfalline, così è un continuo comprare farine sempre diverse, dimenticrsele, affrettarsi ad utilizzarle e… sfornare pizze.
      un sogno.. un incubo.. tutto ad occhi aperti!!! pensa che coppia… ahahah.. buon fine settimana anche a voi!!!! smack!

  4.  

    Dunque è frutto di mano maschile questa pizza… ahhh, ma se vinci il premio è tuo Picia! 😀 😀 Non c’è storia! 😀 [Grazie! 😀 ]

  5.  

    ma questa meraviglia di uomo lo noleggi a ore???? avrei proprio volgia di una bella pizza homemade… ; )

  6.  

    cioè Sere, questo signore è colui che sposerai (sì si, ho letto sul blog di Vale la rivelazione, lo scoop diciamo va…)? Ma ti ha conquistato a suon di pizza? Scommetto di sì se un pochino ti conosco, non certo per un brillozzo da 20 carati…
    Aaahhhhhahha!! La pizzaaaaa, come non amarla? Potrei rinunciare a tutto ma non alla pizza!! E la sua deve essere davvero buona.baciotti
    PS: Per le farine, proprio ieri ne ho buttate via 4 diversi tipi a causa delle amiche camole 🙁

    •  

      sarebbe da sposare se pulisse dopo aver cucinato. perchè per fare due pizze tocca lavare pure le tende della cucina..
      praticamente se ti affacciassi solo lì senza guardare il resto delle altre stanze, penseresti che siano entrati i ladri in casa.
      muhahahaah… bè, siamo dotati di un forte senso dell’ umorismo…
      la prima cena fu in un ristorante libanese, perchè “si mangiava con le mani”… siamo “rustici” noi…. altro che..
      neanche qui si rinuncia alla pizza, però siamo mooolto esigenti eh!!! forno a legna, lievitazione luuuuuuunga, croccante, morbida, col giusto condimento… cioè, io penso che prima o poi ci radiano dalle pizzerie, siamo molto antipatici..
      io la pulizia delle farine la faccio domani, vedi te che “stardust” che ci sarà in cucina………..

  7.  

    A parte che anch’io in tema pizza è meglio se lascio perdere… moooolto meglio! però dai, potresti anche confessarci dov’è che l’hai trovato, un moroso che prepara una pizza così!
    Dopo quello che ha scritto, ci credo che non ce n’è altra casereccia che regga il confronto, nè!
    E, farine a parte, che proprio quella di buratto non la conoscevo, non l’ho mai trovata nei posti dove faccio spesa :(! ora mi segno questo procedimento della maturazione a 4°, ricorda quello del panbrioche. E chissà che anch’io riesca a fare una volta tanto una pizza degna!
    baci!

    •  

      la buratto che usa il “pizzaiolo casalingo” è del Mulino Marino, se ti può aiutare..
      e poi sono sicura che riuscirai anche tu a fare una pizza buonissima!!! qui ogni domenica cerchiamo di “aggiustare il tiro”, e pii, è tutta questione di gusti!!! ci piacciono due pizze completamente opposte!!! ci credi???? ahahah…. poveri noi….
      un bacione cara!!!

  8.  

    Che bello questo post a 4 mani e che meraviglia la pizza. mi piacciono gli ingredienti che hai usato. Anche per me la pizza è casa e amici e amore. Belle le foto, così piene di particolari, sono proprio il mio genere. In bocca al lupo per il contest di Veru.

    •  

      crepi il lupo Vera!!!
      questo post non poteva essere altrimenti.. io la pizza posso solo mangiarla.. al più ho una vocina sul capitolo “condimenti”, ma pure lì… c’ è il veto!!!!
      ahah….
      un bacione cara!!!

  9.  

    ma daiiiii.. allora non sei l’unica cuochina di casa.. ci nascondevi il pizzaiolo!!!! e che pizzaiolo.. ci mette una bella fantasia!! ho letto male o gli hai rotto un dito.. mannaggia a te e alla tua “grazia” ahaahah!! un forte forte bacione

    •  

      tesora… ma lui fa solo la pizza. e ci mette 2 giorni………… @_@
      il dito .. eh.. ehm…. sì, si ruppe in occasione dell’ incendio in cucina :O)))))))))))))
      come mi conosci bene oramai.. hai capito che ho la grazia di un elefante… eheh..
      un abbraccione monamì!!!! bacio!!

      •  

        dita rotte.. incendi in cucina… mamma mia che far west, vorrei essere una mosca per star li ad osservare, mi piegheri a mezzo dal ridere.. ti ho capito perchè pure io non brillo di una grande grazia.. però almeno faccio male solo a me.. bruciature, tagli.. ma sto migliorando 😉 😉 smackkkkk

        •  

          bè ma io ho capito che il bello della vita è “condividere”…. dunque io mi sentirei molto egoista a tenere tutto per me :O)))))
          povera anima santa……………….. comunque sul dito rotto ancora si discute.. io sostengo di averlo spintonato per salvarlo dalle fiamme… l’accusa invece sostiene che io l’ abbia fatto per salvare ME dall’ incendio…….. bah…….
          :OPPPPPPPP
          bacioooooooo

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