Ho pensato tanto se pubblicare un post “così” oppure no.
Mesi, a dirla tutta.
La verità è che mentirei a me stessa prima di tutto se dicessi che si vive di solo cibo.
Ho passato (e passo) tutta la mia vita a buttarmi a capofitto nelle cose, con passione, energia, idee più o meno stravaganti, incoscienza.. come se ognuna di quelle fosse la cosa più importante al mondo. In quel momento. E per i successivi cinque minuti, è chiaro. : )
Volubile e volitiva. Così (mia mamma racconta) sono stata definita dalla suora dell’ asilo che frequentavo. Promettevo bene fin da subito, insomma!
Ho vissuto gli ultimi (non ancora eh!!) 34 anni di passioni, che sono sempre state più o meno durevoli ma sempre ed incondizionatamente appoggiate e sostenute da chi mi vuole bene (non che abbia mai lasciato molta scelta io..).
Da un po’ di tempo mi chiedevo se fosse onesto parlare di solo cibo, se questo blog nato per parlare di cucina non fosse prima di tutto la mia finestra sul mondo, quella finestra sul cui davanzale metto a raffreddare le crostate ma che resta comunque sempre aperta e attraverso cui passa lo scambio continuo di idee e di affetto con le persone speciali che ho avuto la fortuna di incontrare seppur virtualmente.
Come dicevo all’ inizio sono stata indecisa fino all’ ultimo secondo prima di scrivere questo post, ma alla fine devo ammettere che non mi spiace affatto allargare un po’ gli orizzonti, inserire ogni tanto un post dedicato a tutto quello che non è food, condividere gli ultimi acquisti, le ultime belle scoperte, qualche viaggio ed indirizzo utile, le cose che mi piacciono di più.
Ho notato che su Instagram (@piciecastagne) vi è molto piaciuta la mia “primavera monocromatica”, così ho pensato di celebrare questo nuovo inizio con un post dedicato ad alcune cosine acquistate online e di cui anche in privato mi avete chiesto!
Vi lascio alle foto e per i credits trovate il link a fondo pagina.
Questo so già per certo sarà uno dei miei abiti preferiti per la primavera che sta per arrivare, magari con un golfino color panna in misto lana ed un paio di ballerine.. ed in estate con i sandalini di Lazzari qui sotto già mi imamgino camminare sul muretto del lungomare..
La camicia con il fiocco che fa tanto vintage mi è sempre piaciuta da matti, questa poi è di un cotone leggero leggero ed ha un grazioso colletto peter pan!
Ecco, figlia degli anni 90 e dell’ incubo delle gonne a portafoglio che si aprono alla prima folata di vento! Questa gonna di leggerissimo jeans invece è un “finto” portafoglio nel senso che è cucita e quindi addio spacchi pericolosi!!
Sempre di jeans ho scelto di acquistare questo abito dalla linea morbida, molto comodo dato che io non amo affatto gli abiti stretti e fascianti (siamo onesti, sembrerei un salamino..) e con il colletto lavorato a contrasto.
Uno dei pezzi forte della mia primavera\estate sarà sicuramente la cartellina anni ’60 di Lazzari.
L’ ho acquistata anche in nero e sto cercando di tenere ferme le mani per non acquistarla in TUUUUTTI i colori disponibili! Semplicemente la stra-adoro.
Anche questi meravigliosi sandalini sono di Lazzari: aria vintage, colore vivace, ottima qualità della pelle e made in Italy. Ora, cosa gli manca? Nulla!!
La salopette. Questa è la quarta che acquisto dall’ inizio dell’ anno. Quindi in media fa più di una salopette al mese : ) Tuttavia dalla mia parte ho la scusante che due sono in velluto e l’ altra è nera.. quindi la più classica mi mancava! Il jeans è leggero e la salopette veste comoda. Per evitare l’ effetto “ragazza di campagna” (che pur mi piace) in città penso di metterla con un paio di ballerine ed una camicina di pizzo.. poi nel week end via di camicia a quadrettini vichy!
Infine una camicia di quelle che piacciono tanto a me, leggera e con un taglio morbido (c’ è una leggera arricciatura sotto le spalle), ideale da portare fuori dai jeans ed un po’ sbottonata come nella foto!
Photo credits: abiti, camice, gonna, salopette La Redoute – sandali e borsa Lazzari